C’è una domanda che mi accompagna fin da bambino:

Quanto della nostra vita dipende da pensieri che non abbiamo mai davvero scelto?

Non ho mai smesso di ascoltarla.
E forse è da lì che è cominciato tutto.

Sono sempre stato affascinato da ciò che non si vede ma regge ogni cosa:

I silenzi, le emozioni, le paure, i nostri legami più profondi

Così è nata la mia passione per la psicologia e per i processi mentali. Una passione che non è mai stata teorica, ma incarnata. Un modo per abitare la complessità dell’essere umano e riconoscerne la bellezza.

Nel mio percorso si è accesa anche un’altra fiamma, meno attesa, ma altrettanto viva: quella del digital marketing.

Non l’ho vissuto come tecnica, strategia, ma come possibilità

Portare lontano ciò che per me era intimo, dare voce a parole che altrimenti sarebbero restati sussurri, tessere connessioni autentiche in un mondo troppo rumoroso.

Da questo incontro tra profondità e tecnologia è nato Psicologi Italia

Un portale che da oltre 15 anni rappresenta una soglia, un luogo, una voce.

Ma la voce, da sola, non basta

Avevo bisogno di un’altra lingua

Così ho lasciato spazio alla poesia

Non quella che recita, ma quella che brucia nell'anima. Quella che si fa corpo, prima di farsi voce.

È in questo incrocio tra psicologia, comunicazione e scrittura che è nato

“Pensieri da Attraversare”

Un percorso di email che, a poco a poco, apre fessure nella corazza.

Un modo per abitare l’umano senza sovraccaricarlo di parole, restituendogli ascolto, calore, possibilità.

Scopri "Pensieri da attraversare"

Eppure c’è un altro luogo, ancora più vivo, dove continuo a esplorare il mistero dell’essere umano: la mia famiglia.

Sono padre di quattro figli, e ogni giorno, attraverso i loro occhi che si aprono al mondo, si schiude qualcosa di me che ancora non sapeva di esistere.

Ogni relazione, ogni incontro, ogni legame che entra nella mia vita mi rimette di fronte a un enigma sottile e irriducibile: quello che sono, e quello che potrei essere.

Credo che i rapporti non siano mai casuali. Che ogni relazione sia un frammento di specchio.

Scrivere, creare, accompagnare, per me non sono solo azioni: sono modi di esserci.


Cerco parole che sappiano restare, come una presenza silenziosa accanto al dolore.

Parole che non guariscano, ma facciano compagnia. Un filo che unisca, anche solo per un istante, due anime che camminano nell'umano mistero, insieme.

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